Danilo Serra – Libri
Leggere è un’esperienza vitale, una delle più soavi forme di comunicazione umana.
Leggere è un’esperienza vitale, una delle più soavi forme di comunicazione umana.
L’unico e vero maestro di vita è la vita stessa.
I libri sono gli amici più tranquilli e costanti, e gli insegnanti più pazienti.
Si struggeva dal desiderio di sapere cosa si agitasse in quel momento nell’animo di lui, in che modo egli pensasse a lei e se, ad onta di tutto, gli fosse ancora cara. Forse era stato gentile perché si sentiva a suo agio, eppure c’era stato quel non so che nella sua voce che non somigliava a un senso di agio. Non avrebbe saputo dire se, vedendola, egli avesse provato più gioia o più dolore, ma quel ch’era certo era che non l’aveva veduta con animo indifferente.
Le coperte erano scivolate via e io guardai quella schiena bianca, le scapole appuntite sembravano lì lì per trasformarsi in ali.
Ho letto alcuni testi che mi davano l’idea che fossero stati scritti nella speranza che molti li leggessero, ma ne ho letti altri dove l’Autore scrivendo sceglieva i suoi lettori.
“È incredibile come tutto svanisce in un lampo, senza lasciare tracce. Il mondo gira troppo velocemente… la gente dimentica in fretta… non c’è più spazio per gli eroi…” disse Andry, sorridente, addentando il proprio panino durante la ricreazione di quella giornata piovosa.”Già. Tutto è tornato come prima, eppure non hai mai perso il sorriso. Sembra che tu riesca ad adattarti alla situazione, in qualsiasi sua variante” disse Valery, compiendo la stessa azione del compagno di banco.”Ormai ho fatto mia questa sensazione altalenante. Mi sono abituato a sentirmi a capo del mondo e un secondo dopo ai suoi piedi, in lotta per risalire… e anche a vedere tante persone guardarmi con ammirazione e, voltato l’angolo, non ricordare più neanche il mio nome. Così vanno le cose! Purtroppo…” aggiunse infine, con gli occhi persi nel vuoto ma comunque brillanti.”Vero. Però, come quasi tutte le cose negative, anche questa ha un lato buono: ti fa capire chi sono i veri amici… e chi invece no” e, così dicendo, Valery si alzò e si allontanò.”I veri amici…” sussurrò Andry, continuando a fissare il nulla.Un piccolo sorriso si allargò sulle sue labbra.