Michelangelo Da Pisa – Libri
Mi accorsi di leggere un capolavoro quando mi persi tra le righe, ma non ebbi alcuna intenzione di trovare una via d’uscita.
Mi accorsi di leggere un capolavoro quando mi persi tra le righe, ma non ebbi alcuna intenzione di trovare una via d’uscita.
Se non hai problemi, non hai bisogno di nulla, e quando non hai bisogno di nulla… perdi tutto… e… forse anche tutti.
Scrivere è incidere solchi asimmetrici sulla pelle di un altro.
“Che si fa, sali su da me o vengo io da te?” – disse la…
Lei lo teneva a distanza, dimenticandosi di lui e quindi ricordandosene e richiamandolo a sé come si fa con un bambino. Lo sopportava con fredda cortesia; gli faceva sentire la sua disapprovazione, cambiando colore o stringendo le labbra, come uno che si vergogni della sua disgrazia; lo richiamava all’ordine con un’occhiata, quand’era presa alla sprovvista, sollecitando le più naturali attenzioni come fossero favori insperati, quando si sorvegliava. E a tutto questo egli rispondeva con inalterabile galanteria, amando, come dice il popolo, persino la terra ch’ella calpestava e portando quell’amore negli occhi lucente come una lampada.
Un sentimento di rabbia simile all’eruzione di un vulcano, e una tristezza che mi spinge a vomitare sangue.
C’è chi divide i propri giorni, prestando ore, minuti, sottraendoli a se stesso. E poi c’è chi condivide la propria vita, ogni sorriso, alba, frazione di pensiero, ignorando il tempo, umiliandolo per fartene dono.