Orazio Santagati – Libri
Ci sono sguardi che solo una donna sa lanciare in uno spazio dove c’è sempre l’inizio o la fine di qualcosa.
Ci sono sguardi che solo una donna sa lanciare in uno spazio dove c’è sempre l’inizio o la fine di qualcosa.
Non avevo interessi. Non riuscivo ad interessarmi a niente. Non avevo idea di come sarei riuscito a cavarmela, nella vita. Agli altri, almeno, la vita piaceva. Sembravano capire qualcosa che io non capivo. Forse ero un po’ indietro. Era possibile. Mi capitava spesso di sentirmi inferiore. Volevo solo andarmene. Ma non c’era nessun posto dove andare. Il suicidio? Gesù Cristo un’altra faticata. Avevo voglia di dormire per cinque anni di fila, ma non me lo permettevano.
Col tempo si dimentica perfino la paura di calpestare le righe tra le piastrelle.
Scrivere è come imparare a respirare dentro uno spazio in cui hanno tolto l’aria.
Il padre di tutti i libri comincia con abaco e finisce con zuzzurellone.
L’eternità non è il tempo all’infinito, ma il contrario, la sospensione del tempo, il non tempo.
Se fossi un detenuto, vorrei un libro per volar via, oltre le mura del carcere.