William Shakespeare – Libri
Se è un peccato essere avido di onore, allora sarò l’anima più peccatrice di questo mondo
Se è un peccato essere avido di onore, allora sarò l’anima più peccatrice di questo mondo
Il foglio bianco è, e sarà sempre, la mia maledetta benedizione.
Non sempre leggere apre la mente; certi libri la chiudono irrimediabilmente.
“Perché senti il bisogno che tutti si sposino?”, gli ha chiesto Christopher, arrabbiato, quando Henry gli ha domandato della sua vita privata. “Perché non lasci che gli altri se la cavino da soli?” -Henry non vuole che gli altri siano soli.
Le distanze… si creano facilmente.
Noi non vogliamo guardare, perché se lo facciamo potremmo cambiare. Non vogliamo guardare. Se si guarda, si perde il controllo di quella vita che riusciamo a tenere insieme in modo tanto precario.
La verità è che tutte le volte che sono salita in cima al SunTrust Building – compresa quella volta con te – e ho guardato giù, non ho pensato che quello che vedevo fosse di carta. Guardavo giù e pensavo che quella fatta di carta ero io. Ero io la persona leggera e facile da piegare, non gli altri. E qui sta il problema. Alle persone piace l’idea di una ragazza di carta. È sempre stato così. E la cosa peggiore è che anche a me piaceva quell’idea. L’ho coltivata, capisci cosa intendo? Perché è fantastico incarnare un’idea che piace a tutti, però non potevo essere quell’idea anche per me stessa, non sempre.