Rosa Maria – Libri
In ogni scritto il lettore trova sempre un pizzico del suo vissuto o un insegnamento per il suo vivere.
In ogni scritto il lettore trova sempre un pizzico del suo vissuto o un insegnamento per il suo vivere.
Ero convinta che notasse gli alberi, il fango, i bambini per strada, ma non avevo motivo per credere che si fosse mai accorto di me.
Tentare di farlo felice era una cattiva scelta? Anche se l’amore che provavo per lui non era che un debole eco di ciò che mi era possibile, anche se il mio cuore era lontano, alla deriva, perso nel dolore e nella vana ricerca del mio volubile Romeo, restava una cattiva scelta?
Si può raggiungere il successo spesso in contrasto con il buonsenso.
Il sonno era l’unico regno in cui sarebbe riuscita a entrare.
– Credi di averlo amato?- Ci ho provato. Lui rispondeva a ciò che, allora, pensavo potesse essere un amore. Era bello, intelligente, anticonformista, sensibile, amabile, tutto qui. Il modello primario di ogni possibile amore. Io, però, non ero in grado d’amare.- Perché?- Ero incapsulata nel mio guscio narcisistico. Gli altri esistevano solo se riflettevano specularmente i mie desideri, i miei bisogni.
Posso spostare gli oggetti senza toccarli, far fare delle cose agli animali senza addestrarli, far capitare brutte cose a quelli cattivi con me, farli soffrire… se voglio… Parlo anche con i serpenti, loro mi trovano, sussurrano cose, è normale? Per uno come me?