Matsuri Hino – Libri
Zero deve essersi distaccato da quei sentimenti di allora.
Zero deve essersi distaccato da quei sentimenti di allora.
Il presente mi pareva un’epoca perenne, come una festa di fate.
Ma la amo ancora. Potrei avere la libertà, fuggire, ma mi tiene legato a lei. Non posso rimanere. Non posso andarmene.
Molti grandi scrittori (soprattutto nel nostro tempo), nel collegio hanno trovato l’amore, il piacere, l’ambizione, i nobili pensieri, i bassi intrighi, tutta la vita in sunto.A volte è come se non avessero più imparato nulla in seguito e come se in loro l’essenziale fosse morto a vent’anni.
Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto.
Solo quello che si comprende può essere cambiato.
Nei libri ho incontrato l’universo: assimilato, classificato, etichettato, pensato, temibile anche; e ho confuso il disordine delle mie esperienze libresche con il corso casuale degli avvenimenti reali. Da ciò venne quell’idealismo per disfarmi del quale ho impiegato trent’anni.