Erri De Luca (Enrico De Luca) – Libri
Una quantità di coraggio spuntano da vergogna e sono più tenaci di quelli saliti dalle collere che sono rapidi a sbollire.
Una quantità di coraggio spuntano da vergogna e sono più tenaci di quelli saliti dalle collere che sono rapidi a sbollire.
In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove. Sono una quota sperimentale che va alla deriva, Dietro di loro la traccia aperta si richiude.
Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia.Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscità a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e sopratuttto quanto più desiderea: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell’istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo.
Se si leggono libri come si stanno ad ascoltare gli amici, ciò che si legge allieterà e consolerà come soltanto gli amici sanno fare.
Oh! Tu non mi hai mai amato, perché non mi hai mai guardato così!
Entrò Carla; aveva indossato un vestitino di lanetta marrone con la gonna così corta, che bastò quel movimento di chiudere l’uscio per fargliela salire di un buon palmo sopra le pieghe lente che le facevano le calze intorno alle gambe; ma ella non se ne accorse e si avanzò con precauzione guardando misteriosamente davanti a sé, dinoccolata e malsicura; una sola lampada era accesa e illuminava le ginocchia di Leo seduto sul divano; un’oscurità grigia avvolgeva il resto del salotto.
Certe penne scrivono, altre sanguinano. Sono quest’ultime che trasudano i mali del mondo, che ricuciono ferite mai rimarginate dal tempo.