Carlos Ruiz Zafón – Libri
Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare.
Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare.
Odiami. Detestami con tutte le tue forze, Hikaru… odiamo fino al punto di non volermi più vedere. Altrimenti… non sarò capace di lasciarti andare.
… E così egli non saprà mai quanto io lo ami; e ciò non perché sia bello, Nelly, ma perché lui è più me di me stessa. Di qualunque cosa siano fatte le anime, certo la sua e la mia sono simili: e quella di Linton è invece tanto differente dalla nostra quanto lo è la luna da un lampo, o il ghiaccio dal fuoco.
Un legame di sguardi e di silenzi li univa tra le ombre di quella casa, alla fine di una strada isolata dove si prendevano cura l’uno dell’altro, lontani dal mondo.
Era pieno di idee. La notte scorsa, nella biblioteca, avendo appena rapinato un grande scrittore.
Sarei stata la persona più secchiona del mondo, se solo i libri di scuola mi piacessero come quelli di romanzi.
Quando Ellen se n’era andata, la gioia che gli veniva dalla costruzione della cattedrale era stata oscurata dalla solitudine. Adesso che era ritornata si sentiva completo. Ellen era ancora testarda, esasperante e litigiosa, ma erano difetti da poco: aveva dentro una passione che ardeva come una candela in una lanterna, e gli illuminava la vita.