Emily Brontë – Libri
Niente di tutto quello che Dio o Satana potevano infliggerci, niente avrebbe potuto separarci!
Niente di tutto quello che Dio o Satana potevano infliggerci, niente avrebbe potuto separarci!
Aveva un solo desiderio: non pensare.
“Io e te sappiamo che Lucius è un uomo d’onore. Chiunque lo conosca, se ne rende conto. Ma Vasile ha tentato di corromperlo, come una pedina fra le sue mani. Per questo Lucius non è mai riuscito a comprendere la sua vera natura: nobile principe o guerriero spietato? Tutt’e due? Lucius è un vampiro in lotta con se stesso” poi aggiunse. “È ossessionato. Ora crede che prima o poi farà del male…””a me”.”Già. Non voleva costringerti a un’eternità accanto a un mostro”. Dorin fece una pausa. “Ma ora è lui a soffrire terribilmente”.Scrutai il volto del mio accompagnatore di viaggio. “Cosa intendi dire?””Lucius ha bisogno di te. Piange per la tua mancanza. Lui ti ama. È una cosa davvero rara che un vampiro ami così. Si dice che l’amore vero sia solo un mito nel mondo dei vampiri. Siamo esseri malvagi per natura. Ma Lucius ti ama davvero. Ti ama – come tu ami lui”. Mi guardava, quasi terrorizzato, al pensiero che Lucius scagliasse le sue ire sul povero zio Dorin. “Antanasia, solo tu puoi fermarlo. Sta scatenando una guerra: Vladescu e Dragomir. Noi Dragomir, il nostro clan perderà contro di Lucius, lui è spietato, è cambiato. Dovrai fare i conti con un Lucius completamente diverso. Sarà capace di ucciderti devi stare molto attente”. Sulla lista delle priorità ora c’era: tenere a bada i dragomir. Poi riconquistare il mio reditivo e più che mai furiosa fidanzato. E infine evitare la guerra incombente. Poi l’aereo incontrò una turbolenza e sulsutammo ripetutamante sul posto. Dorin allora mi afferrò una mano e sorrise, dicendo: “Bentornata in Romania, Principessa Antanasia”
Il libro su cui fu vergata l’intera scienza libraria invocava soccorso per non essere roso dal topo. E il topo se la rise.
Talvolta ciò che sembra una resa non è affatto una resa. È ciò che avviene nei nostri cuori. Vedere chiaramente com’è la vita ed accettarla, essendole sincero, qualunque sia il dolore, perché il dolore che si prova mentendole è di gran lunga più grande.
Nell’istante in cui qualcuno assiste alle nostre azioni, volenti o nolenti ci adattiamo agli occhi che ci osservano, e nulla di ciò che facciamo ha più verità.
Siamo come libri scritti dal tempo, sfogliati dal vento del destino e letti da chi ci sta accanto.