Stephenie Meyer – Libri
… E rimise l’anello al suo posto, sull’anulare della mia mano sinistra.Dove sarebbe rimasto… probabilmente per l’eternità.
… E rimise l’anello al suo posto, sull’anulare della mia mano sinistra.Dove sarebbe rimasto… probabilmente per l’eternità.
Una volta, prima di partire, ho incrociato in auto un mio conoscente. Era una meravigliosa giornata di sole, e gli occhi, i suoi occhi, mentre le auto si incrociavano, li vidi bene. Torbidi e vuoti. Ecco, io forse ho paura degli sguardi vuoti della gente. Di quelli che rispondono “Ho pensieri, passerà!” Oppure “eh, fai presto a parlare tu, sei giovane, io alla tua età saltavo i fossi per lungo” scommetto che quelli proprio, avevano lo stesso sguardo anche da giovani.
E poi il pensiero di qualcun’altra tra quelle braccia, di un’altra donna che respirava quel profumo caldo e familiare, che da sempre era stato suo, soltanto suo, la colpì al petto e lei si strinse le braccia al seno e lo spinse via.
Il guerriero che crede nel suo cammino, non ha bisogno di dimostrare che quello degli altri è sbagliato.
Ah, beh, Piton… Harry Potter, sa… abbiamo tutti un debole per lui.
Lo scatto di rabbia sbilanciò il mio debole autocontrollo e la sua reazione inattesa, estasiata, lo sconvolse del tutto. Se si fosse soltanto sentito trionfante, forse avrei resistito. Ma la spontaneità assoluta e indifesa della sua gioia improvvisa sbriciolò la mia determinazione, la mise fuori uso. Il cervello si scollegò dal corpo e mi ritrovai a baciare Jake.
Non c’è nulla che mi faccia sentir male come la porta chiusa di una biblioteca.