Dacia Maraini – Libri
Scrivere vuol dire prima di tutto dare un nome alle cose.
Scrivere vuol dire prima di tutto dare un nome alle cose.
Non ho tempo di leggere testi palesemente barocchi. Lo psichiatra ha bisogno dello psichiatra.
Quella voce l’avrei riconosciuta ovunque; la riconoscevo sempre con emozione, che fossi sveglia, addormentata… persino da morta. La voce per cui ero disposta a camminare nel fuoco, oppure, senza esagerare, a sguazzara una vita intera sotto un’interminabile pioggia fredda.
È straordinario, come un pensiero, anche segreto, trapeli sempre. È straordinario per me, se ci ripenso, come ognuno di noi poteva seguire la corrente dei suoi sentimenti e capire, sebbene ella fosse tranquilla, e di umore uniforme, quando la sua fantasia correva a Parigi.
Ognuno di noi è un libro unico, con una propria storia, un finale diverso, ma comunque bello da leggere. E se qualcuno si ferma alle prime pagine o non gli piace la storia, non vuol dire che il libro non è bello. Magari semplicemente che non è capace a leggerlo.
Colui che domina gli odori, domina il cuore degli uomini.
Improvvisamente ripensai al destino di Paride dopo il ritorno di Romeo. Le didascalie parlavano chiaro. Si battono. Paride muore.