Dacia Maraini – Libri
Scrivere vuol dire prima di tutto dare un nome alle cose.
Scrivere vuol dire prima di tutto dare un nome alle cose.
Corinna, regnerete per sempre sulla mia esistenza.
Stavo piangendo per una ragione completamente diversa. Mentre ti osservavo ballare quel giorno, ho visto qualcos’altro. Ho visto un nuovo mondo che si avvicinava a grandi passi. Più scientifico, più efficiente, certo. Più cure per le vecchie malattie. Splendido. E tuttavia un mondo duro, crudele. Ho visto una ragazzina, con gli occhi chiusi, stringere al petto il vecchio mondo gentile, quello che nel suo cuore sapeva non sarebbe durato per sempre, e lei lo teneva fra le braccia e implorava, che non la abbandonasse. Ecco ciò che ho visto. Non eri veramente tu, non era quello che stavi facendo, lo so. Ma ti ho vista e ho sentito il cuore spezzarsi. E non l’ho mai dimenticato.
“Oromis-elda, se Murtagh è mio fratello soltanto per metà, allora chi è mio padre?””Cerca nel tuo cuore, Eragon” disse Glaedr. “Tu sai già chi è, e lo sai da molto tempo.”Eragon scosse il capo. “Non lo so! Non lo so! Vi prego…”Uno sbuffo di fumo e fiamme uscì dalle narici di Glaedr. “Ma è ovvio, tuo padre è Brom”.
Così, di fronte ad ogni principe azzurro, dovremo cominciare a chiederci se lo vogliamo davvero, o se è semplicemente ciò che ci hanno insegnato a volere.
Mai due estranei legati allo stesso destino furono più estranei di noi. Mai due sconosciuti uniti nello stesso corpo furono più sconosciuti, più lontani di noi.
Se la cosa avesse a decidersi a ciarle, lei ci metterebbe in sacco. Noi non ne sappiamo, né vogliam saperne di più. Uomo avvertito… lei c’intende.