Carlos Ruiz Zafón – Libri
Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.
Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.
Scrivere un libro è un po’ come partorire un figlio. Viene concepito dall’immaginazione che, dopo averti fatto la corte, insemina e lascia lievitare le tue idee. Crescono nel grembo della mente che inizia a percorrere i suoi sentieri, addentrarsi nei suoi meandri, avvertire i brividi sulla pelle e a sentirsi addosso quel profumo che ha il sapore di infinito. Solo allora puoi incidere a fuoco le tue emozioni e, dopo un travaglio interiore, donare alla luce la tua anima che ha attraversato le ferite e i piaceri della carne.
I libri mi hanno rovinata? Io sono sono sempre stata una che li legge, perché questo dovrebbe fare imbufalire?
A pagina uno c’erano i suoi capelli, a pagina due i suoi occhi, a pagina tre le sue labbra, a pagina quattro i suoi seni… non vedo l’ora di finire questo libro…
Non prendere l’aereo ma compra un libro per visitare un paese straniero.
Dì la verità e svergogna il diavolo.
La vita vera, la vita infine rischiarata e scoperta, l’unica vita quindi veramente vissuta, è la letteratura.