Jean-Paul Sartre – Libri
Perché non ne ho parlato? Dev’essere per orgoglio, e anche un po’ per inettitudine.
Perché non ne ho parlato? Dev’essere per orgoglio, e anche un po’ per inettitudine.
Uno scrittore dovrebbe sforzarsi di scrivere una cosa in modo tale da farla diventare parte dell’esperienza di coloro che la leggono.
Il libro è il tuo amico più sincero, è sempre lì che ti aspetta!
Forse le cose spaventano quando non si capiscono, perché se non capisci non controlli.
Una storia non è fatta solo di un inizio e di una fine.C’è sempre qualcosa che la precede e qualcuno che la seguirà, oltre l’ultima parola.Una storia è un viaggio. E, quando non puoi partire davvero, quando mancano le mappe, ecco la fantasia.Fantasia. Possibilità. Il senso finale di mille altre storie, vere o presunte, vissute o solo raccontate e riviste poi con la fantasia.Una storia non è mai solo tua.È come un sasso gettato nell’acqua. Non sai dove arriveranno i cerhi e forse nemmno quanto ci metterà a toccare il fondo. Sai solo che un fondo c’è, dqa qualche parte laggiù e, quando il sasso lo raggiungerà, forse i cerchi non avranno ancora terminato la loro corsa, non avranno smesso di cercare mete. Per questo poi tutti ci sentiamo toccati da quei cerchi, abbracciati. Ci sentiamo parte di qualcuno he in realtà abbiamo solo sfiorato.
Qualcuno ha detto che nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o meno una persona, hai già la risposta.
Là dentro troverai la morte. Non potrai più riprendere il cuore, bambina morirai, e qualcuno getterà la terra sulla sua tomba. Nemmeno un fiore, nemmeno uno.