Alfredo Panzini – Medicina e salute
Io mantengo verso i medici una benevola diffidenza, perché a furia di studiare le malattie finiscono per considerare la salute anch’essa come una malattia.
Io mantengo verso i medici una benevola diffidenza, perché a furia di studiare le malattie finiscono per considerare la salute anch’essa come una malattia.
I medici si agitano in questo dilemma: o lasciar morire l’ammalato per timore di ucciderlo o ucciderlo per timore che muoia.
Una febbricola, a volte, annuncia grandi mali.
La ricaduta è peggio della caduta.
Malattia e solitudine sono affini. Alla minima malattia, l’uomo si sente ancora più solo di prima.
Il vaccino antinfluenzale è puro spaccio di droga, né più né meno; la dipendenza subentra nello stesso momento in cui gli anticorpi si rimettono a dormire; viziare questi anticorpi affinché ammalino le persone, questo è lo scopo. Il fine… non penserete davvero che la mia multinazionale sia nata per far contento chi sta fuori vero? Essa mira a far contenti solo i miei azionisti e l’unica cosa che rende felici i miei azionisti è altro danaro.
Puoi trovare del dolore nuovo di zecca ogni volta che scopri qualcosa che più o meno già sai.