Sara Brillanti – Morte
Uccidersi dentro è l’unico omicidio concesso perché silenzioso.
Uccidersi dentro è l’unico omicidio concesso perché silenzioso.
Non so cosa mi fa più paura… se la morte con il suo gelido abbraccio o il vuoto che incontrerò non credendo nella salvezza…
Quando la campana ha suonato, è inutile dir di no.
Mi applaudiranno perché sanno che sto morendo o perché sono bravo?
Se una persona che amavi è volata in cielo, avrai sempre un angolo di paradiso nel tuo cuore.
Chi non trova la voglia per vivere, trova una scusa per morire.
L’attesa straziante, poi la chiamata, la mia faccia sconvolta, sembravi una farfalla con un’ala spezzata.No, non cadere, almeno non ora qui c’è bisogno, di te, ancora.No, non andare. Io voglio sperare che un giorno da te possa tornare. Poi quando la vedo, non posso più sognare, lei per mano ti prende e lontano da me ti vuole portare! “Ti chiedo ancora, quei 5 minuti che prima di ora son stati scontati, ti chiedo soltanto di lasciarla andare, al posto suo, io, potrei andare” ma lei non mi ascolta e passando impettita, con falce e una torcia, la vedo, sbiadita.No, non andare, non posso più sperare. Ora devo gridare tutto questo male, che mi logora dentro come un animale.No, non andare, non mi lasciare.Qui sola al buio… Io non so più camminare!