Francesco Iannì – Morte
Prima o poi, a tutti tocca andarcene, ma farlo volontariamente è forse un peccato troppo grande contro noi stessi.
Prima o poi, a tutti tocca andarcene, ma farlo volontariamente è forse un peccato troppo grande contro noi stessi.
Perfettamente imperfetta, gelidamente regolare, splendidamente nulla, morta perfezione, nulla di più.
M’importa ben poco del giudizio negativo della gente, quando riconosco di aver agito correttamente e…
la vita è come un filo, la morte è come una forbice.
Quando verrà l’ora di morire non voglio perderne neanche un attimo: si muore una volta sola.
Anzitutto, ci si può garantire un futuro avendo la consapevolezza che non si può tornare indietro. Ma se lasciare andare il passato è semplice, avanzare può risultare difficile. Così, alle volte, si tenta inutilmente di mantenere tutto uguale, nonostante le cose siano destinate a cambiare. A un certo punto, però, l’unica cosa da fare rimane guardare avanti. Perché, nonostante il dolore, questo è l’unico modo in cui si può crescere.
Spesso chiediamo e vogliamo dagli altri proprio quello che noi non riusciamo a dare.