Anna Maria D’Alò – Morte
La morte non esiste, è solo un altro grembo da abbandonare per rivedere la luce.
La morte non esiste, è solo un altro grembo da abbandonare per rivedere la luce.
Vorrei che la memoria si inceppasse nell’istante più bello della sua vita e lo rendesse eterno, mirandolo nel suo specchio.
Gli uomini ripudiano il pensiero della mortesoltanto perché essa porta viai loro affetti più cari.In realtà, essi non la conoscono.
Essere o apparire è il continuo dilemma di chi non ha la sua identità e la cerca indossando una maschera.
Morire per qualcuno che ami è la migliore delle morti.
La memoria riesce a far vivere il ricordo di una persona cara, a farcela rivedere nel suo aspetto più splendente, al di là del muto riposo della tomba.
Noi viviamo l’attimo del soffio del vento, del batter d’ali di farfalla, dello splendore di un fiore ricamato di rugiada, del sapore di un bacio rubato. Non viviamo l’eterno di una stella che splende ma resta lontana, di un diamante che brilla ma è sempre gelido, delle catene montuose che sfiorano il cielo ma non l’abbracciano mai. L’eterno è immobile, la vera bellezza è nel tocco fugace dell’arcobaleno che, per un istante, ci abbraccia tra terra e cielo.