Sabrina Anzil – Morte
Al mio funerale vorrei una festa, per far vedere alle persone che senza di me non ci si diverte.
Al mio funerale vorrei una festa, per far vedere alle persone che senza di me non ci si diverte.
La vita mi tortura, il passato mi travolge incorruttibile, la voglia di non vivere mi sovrasta.
L’unico buon motivo per morire è l’aver imparato a vivere.
Non c’è più nulla da pagare, nemmeno l’inferno ha lasciato la mancia.
L’unico punto debole della morte è la memoria. Un ricordo ha straordinarie capacità di sopravvivenza, sorride beffardo di fronte ad essa mentre assapora il sale di una lacrima.
La cosa più triste nella morte di un amico è sapere che quando sarà giunto il tuo di momento lui non ci sarà a piangerti.
Notte, una di quelle che non danno scampo, sinistra sinfonia di rumori e timori ancestrali.Un sudario di nubi basse e vermiglie avanzava implacabile dalle cime dell’orizzonte, si apprestava lento a nascondere le stelle del cielo mentre il chiarore della luna colava sulle sponde del lago e poteva ancora scivolarne sopra le acque immobili come argento fuso. Un vento freddo e straniero sussurrava promesse di tempesta…