Paolo Rossi – Morte
Non sfido mai a carte la morte perché potrei perdere.
Non sfido mai a carte la morte perché potrei perdere.
L’Anima fugge via dal corpo, come uno scolaro scappa via dal portone della scuola: in un lampo, con Gioia!
Non preoccupatevi se qualcuno parlerà male di voi oggi. Quando morirete parleranno bene. La morte libera da ogni il male chi rimane.
Spero che la morte mi colga mentre sono intento a leggere o scrivere, o, se a Dio piacerà, mentre prego e piango.
Credo che ci sia un momento della nostra vita ove affiorano in noi idee di come vorremmo che fosse il nostro futuro.Quanti progetti, umane ambizioni, sogni che coltiviamo con grande passione e poi, basta una visita al cimitero, un dubbio si insinua nella nostra mente ed i sogni svaniscono, riportandoci alla nostra misera esistenza. Vivere un attimo di felicità, intensamente.
La morte si prende gioco di noi, lasciandola fare, la renderemo vittima dei suoi stessi giochi.
Non è la morte in sé a fare timore bensì l’antecedente di essa.