Matteo Decadent – Morte
Cominciai a contare le mie mosse dal momento in cui la morte mi sfidò a scacchi.
Cominciai a contare le mie mosse dal momento in cui la morte mi sfidò a scacchi.
Colei che subdola o palese, avanza inesorabile tra il nulla, ricordandoci che niente è eterno ma tutto ha fine.
Morire: richiede appena un breve momento.
La paura di molti è quella di invecchiare… di altri invece, è il non poterlo fare.
La morte di una persona amata non è mai una cosa naturale: è sempre un omicidio, un vero e proprio furto. È come perdere un arto: non ci si può rassegnare.
Tutte le donne devono lottare con la morte per tenere i loro figli. La morte, essendo senza figli, vuole i nostri.
Generalmente l’uomo è distrutto dall’attesa della pena capitale molto tempo prima di morire. Gli si infliggono due morti, e la prima è la peggiore dell’altra, mentre egli ha ucciso una volta sola. Paragonata a questo supplizio, le legge del taglione appare come una legge di civiltà. (da “Riflessioni sulla pena di morte”)