Franco Paolucci – Morte
L’avversione per la morte non è altro che il logico dispiacere di non poter più godere dell’infinite peculiarità che ci offre la vita.
L’avversione per la morte non è altro che il logico dispiacere di non poter più godere dell’infinite peculiarità che ci offre la vita.
La memoria rende tutti presenti, nulla cancella l’amore, neanche la morte.
Il giusto è destinato alle critiche plurime dei non giusti.
Pensieri in punto di morte. Se ne sentirebbero di belle!
L’ipotesi del suicidio, in alcuni casi, può anche allontanare la morte.
La malattia, la follia e la morte, erano gli angeli neri che si affacciavano sulla mia culla.
Da vivo non so dirti come si muore; da morto lo so ma non so come dirtelo.