Roberto Giusti – Morte
In una vita fatta di catene e tormenti voglio avere la libertà di morire in pace!
In una vita fatta di catene e tormenti voglio avere la libertà di morire in pace!
Fa caldo, ma io ho freddo. Sto gelando dentro, è questa morte interiore che mi ha portata al termine delle mie ore.
Non avrei mai pensato che, per sfiorare una stella, mi bastasse semplicemente allungare la mano, e toccare la tua morbida pelle. I tuoi occhi mi tingono di luce e cancellano frammenti sparsi della mia oscurità. Sento, anzi no, avverto nuovamente la vita una sensazione strana, che sembrava ormai defunta, sulla scia d’un tempo così remoto, e proveniente da quel lontano passato laddove, solitario, risiedeva il mio animo triste e ancora imprigionato dalla dannata sofferenza di ciò che fu. Sei la mia stella, considerami il tuo cielo, rendimi notte e vivi al sicuro, protetta dal mio avvolgente amore.
L’uomo, è schiavo dei suoi pensieri e perciò, libero nella sua condanna.The man is a slave of his thoughts and therefore free in his condemnation.
La morte non impaurisce il giusto che ha vissuto amando.
Restituiamo la tranquillità ai Romani, visto che non hanno la pazienza di attendere la fine di un vecchio come me.
Non c’è nulla di maestoso, glorioso o romantico nella morte.