Carlo Bisecco – Morte
Perché non si parla mai apertamente della morte? È quasi come se fosse un tabù, un argomento ignobile, eppure la morte è l’unica cosa certa che c’è nella vita.
Perché non si parla mai apertamente della morte? È quasi come se fosse un tabù, un argomento ignobile, eppure la morte è l’unica cosa certa che c’è nella vita.
Credo che gli esseri umani che han paura della morte, siano quelli che non si sono mai permessi il “lusso” di sognare oltre i limiti che questa vita sembra imporci.Forse perché considerano il sogno una perdita di tempo, forse perché ognuno ha la propria libertà di scelta ma… se è così, perché non andare con la mente dove non ci si riesce con il proprio corpo?Chiunque arriva coscientemente a varcare le porte del mondo dei sogni, muore per un attimo fisicamente e poi, al risveglio rinasce!Dopo, tutto quanto cambia e ci si rende conto che la vita altro non è che un sogno in cui siamo “caduti” senza ricordarlo e che, il momento della morte è il risveglio in un altro sogno.Chi riesce a vivere con l’anima questa straordinaria esperienza, si guadagna l’immortalità!
Alla fine tutte le cose non devono forse essere inghiottite dalla morte?
Mentre qualcuno festeggia una nascita, un compleanno o una rinascita. Qualcun altro muore.
È ormai molto tempo che in silenzio ci siamo detti le parole d’un addio, quelle…
Uccidere è proibito, quindi tutti gli assassini vengono puniti, a meno che non uccidano su larga scala e al suono delle trombe.
Non voglio che la morte mi venga dagli uomini, mentono troppo! Non mi darebbero l’Infinito!