Marisol Miseo – Morte
La vita mi tortura, il passato mi travolge incorruttibile, la voglia di non vivere mi sovrasta.
La vita mi tortura, il passato mi travolge incorruttibile, la voglia di non vivere mi sovrasta.
Sono morto e non me ne sono accorto.
Quelli che ci hanno lasciato non sono assenti, sono invisibili, tengono i loro occhi pieni di gloria fissi nei nostri pieni di lacrime.
I morti non si ricordano solo oggi, ma si ha un pensiero per loro tutti e 365 giorni dell’anno.
Ogni momento può essere l’ultimo per i mortali.
La differenza tra me e un impiccato è solo che i miei piedi, per ora, appoggiano ancora a terra.
La morte di cui si dovrebbe aver paura non è quella del corpo, ma quella della memoria.