Elena Usai – Morte
Non c’è sangue ne carne di fronte all’eternità.
Non c’è sangue ne carne di fronte all’eternità.
Se è vero che Dio non esiste allora perché hai così paura della morte?
Il poeta non va frainteso ne offeso; ma nella sua follia va compreso.
Sono sempre molto colpito vedendo la gente semplice commuoversi davanti al dolore di un bambino, di una madre, di un vecchio. Di fronte alla miseria, alla povertà, alla sofferenza dei deboli. Mi turba la gente che piange per la morte di un missionario, di un poliziotto, di un personaggio noto e amato, che porta un mazzo di fiori davanti alla sua casa o al suo funerale.
La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.
Tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all’eternità.
La morte è l’unico mezzo di evasione sicura da un mondo assurdo, tutti gli altri metodi non consentono risultati apprezzabili; dunque poiché siamo tutti prigionieri, per i più caritatevoli è giunta l’ora di aiutare il proprio prossimo.