Epicuro – Morte
Il terrore della morte nasce dal falso desiderio dell’immortalità.
Il terrore della morte nasce dal falso desiderio dell’immortalità.
A tutto c’è rimedio fuorché alla morte.
C’è chi ti chiede la borsa e c’è chi ti chiede la vita.
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell’anima, o per l’uno e l’altro insieme.
Samira spalanca le braccia, afferra le mani degli angeli che la sostengono, si alza con loro verso il Nulla, il luogo dove inizia la fine. La fine di tutto e niente. La fine e l’inizio. Dove si trova Dio. Dove neppure Dio esiste più.
Sono sempre molto colpito vedendo la gente semplice commuoversi davanti al dolore di un bambino, di una madre, di un vecchio. Di fronte alla miseria, alla povertà, alla sofferenza dei deboli. Mi turba la gente che piange per la morte di un missionario, di un poliziotto, di un personaggio noto e amato, che porta un mazzo di fiori davanti alla sua casa o al suo funerale.
Una persona che conosce la sua malattia,vede la morte come la più sospirata amicae la invoca continuamente nelle preghiere,perché prenda il suo corpo e l’accompagninell’ultimo viaggio di questa vita…