Alexandre Cuissardes – Morte
Della vita che ho passato rimetto il conto a voi, pagate i miei sospesi, compensate le mie mancanze aiutate chi ho lasciato.
Della vita che ho passato rimetto il conto a voi, pagate i miei sospesi, compensate le mie mancanze aiutate chi ho lasciato.
È vero che la vita delle persone è sacra, ma a volte vengono costrette a vivere così male che forse preferirebbero una fine veloce e dignitosa.
Se ho una necessità, ho una ragione di vita. La soddisfazione é la morte.
La morte, fa parte della vita. Al nostro fianco, è lei che decide quando portaci con se.
La democrazia non potrà mai funzionare finché sarà in mano a troppe persone piccole ed ambiziose che si credono scesi in terra dall’alto e troppi cittadini che antepongono le loro ideologie, gli interessi personali e l’esser contro altri al bene comune.
Per fortuna conosce la casa, sa come muoversi, anche se piano, a tastoni. Non vede, è vero, ma non gode di nessun sussidio, anche se è un cieco da stato, gli hanno staccato la luce di casa.
Morire è tremendo, ma l’idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.