Annamaria Crugliano – Morte
Sopravvivere alla morte di chi si ama è come vivere un amore che non c’è.
Sopravvivere alla morte di chi si ama è come vivere un amore che non c’è.
Da vivo non so dirti come si muore; da morto lo so ma non so come dirtelo.
È importante far ridere ma è ancora più importante non ridere di cose importanti.
Come aggrediscono: rimanete soli a casa, loro si inventano di tutto per aggredirvi, inventano scuse, vi fanno del male, quando chiedete aiuto non avete testimoni.
Ogni essere umano alla fine dei suoi giorni, entrando nella dimensione ultraterrena, prenderà atto che il bilancio della sua vita terrena è stato in perfetta parità, Da una parte tutte le cose positive; dall’altra tutte le cose negative, ed il tutto in perfetto equilibrio. Così giustizia è fatta.
Deluso nel tempo da una vita illusoria, contraffatta e malvagia, or ora mio Dio ti imploro dammi in eterno la pace, per tornare alla terra… mia madre.
La morte è un cammino solitario, che ci porterà nel cuore del mistero. Non è qualcosa da condividere, nemmeno con le cose o le persone che ci sono più vicine, perché nulla e nessuno può aiutarci a intraprendere un viaggio privo di qualsiasi contatto con le cose che conosciamo.