Mauro Corona – Morte
Ho il terrore della morte. È per quello che vivo.
Ho il terrore della morte. È per quello che vivo.
Chi muore paga tutti i debiti.
Io nacqui nella prateria dove il vento soffiava liberamente e dove non c’era nulla a bloccare la luce del sole.Io nacqui dove non c’erano recinti e dove ogni cosa respirava liberamente. Io voglio morire là, e non dentro questi muri.
Morirò quando Dio mi concederà questo grande onore.
Metti i tuoi ideali al primo posto nella tua vita, anche se molto probabilmente saranno loro a condurti alla morte.
La differenza tra me e un impiccato è solo che i miei piedi, per ora, appoggiano ancora a terra.
La morte è un cammino solitario, che ci porterà nel cuore del mistero. Non è qualcosa da condividere, nemmeno con le cose o le persone che ci sono più vicine, perché nulla e nessuno può aiutarci a intraprendere un viaggio privo di qualsiasi contatto con le cose che conosciamo.