Giuseppe Catalfamo – Morte
La morte di un genitore è quella più facilmente metabolizzata dagli “uomini”.Il grande dolore crea spazio ad una nuova libertà.
La morte di un genitore è quella più facilmente metabolizzata dagli “uomini”.Il grande dolore crea spazio ad una nuova libertà.
Funerea falce nell’infinito ventre oscilla sul capo dei condannati a vita.
Il razzismo ha una delle sue ragioni fondamentalmente semplice. L’uomo bianco ha sempre avuto il vezzo di stuprare la natura annullando il senso della vita creando la società consumistica. Ha sempre avuto il bisogno di dimostrare il suo potere ergendo costruzioni imponenti che altro non sono che metafore dell’erezione. Potere e virilità, fobie dell’uomo. Non c’è un gioco popolare di squadra che non si debba agitare una mazza o infilare una palla dentro qualcosa. Il “povero” neretto essendo più dotato almeno d’un paio di “citti” del viso pallido ha sempre dato fastidio. Infatti, in uno dei momenti storici più “civili” Malcom X fu condannato dalla “giustizia” a 10 anni di lavori forzati perché amante di una donna scolorita.
Papà ma perché muoiono sempre le persone migliori, se tu vai in giardino, quali fiori strappi, quelli belli o quelli brutti?
Non è la morte in sé a fare timore bensì l’antecedente di essa.
Il dubbio è una doppia risposta.
In fondo gli uomini riflettono in vita sulla morte, perché sanno di non potervi riflettere dopo.