Ignazio Silone – Morte
Mi piacerebbe di essere sepolto così, ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, a Pescina, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino in lontananza.
Mi piacerebbe di essere sepolto così, ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, a Pescina, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino in lontananza.
Parliamone.Credi davvero che io sia un nemico malvagio?Quando io arrivo, nei cuori degli uomini, comincia a fare un freddo polare, ed io mi chiedo perché?Lo sai, è da quando ci sei tu, che esisto anche io, eppure tu non ti sei mai interessato a me. Non mi hai mai prestato attenzione, se non sguardi carichi di odio e rancore.Vorrei chiarire una cosa, una volta per tutte.Io non mai ucciso nessuno.Chiaro!?Io sono solo un ponte, dannazione!Un semplice, sorpassato e vecchissimo ponte!
Vorrei morire, senza aver creato troppo danno a questa vita.
Ci sono ferite alle quali sarebbe preferibile la morte.
Ha le sue ironie anche la morte.
Il piu rabbrividente dei mali, la morte, nulla è per noi, perchè quando noi ci siamo, la morte non è presente, e quando è presente la morte, allora noi non siamo.
Alla perdita di quelli che amiamo, è meno la loro vita che ci sfugge che la loro morte che c’invade.