Roberto Giusti – Morte
La vita è un’opera d’arte, in cui, la morte… è il suo capolavoro più atroce e riuscito.
La vita è un’opera d’arte, in cui, la morte… è il suo capolavoro più atroce e riuscito.
La natura offre spettacoli che nessun uomo riuscirà mai a creare.
Stelle cadenti quei ricordi che cadono silenti nell’oscurità della nostra anima… tormenti senza fine di una fine.
La morte è una notte senza stelle e senza sogni.
Ne uccide più l’indifferenza che la spada.
Posso morire anche senza l’aiuto dei dottori.
Mi piacerebbe di essere sepolto così, ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, a Pescina, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino in lontananza.