Sara Dall’Oglio – Morte
C’è un buon modo per finire qualcosa!?
C’è un buon modo per finire qualcosa!?
Polvere siamo, polvere diventeremo e anch’io non mi sento in grande spolvero.
Morte, parola subdola della vita. Non ci sarebbe vita se non ci fosse la morte, non ci sarebbe morte se non ci fosse la vita.
Io non sono San Francesco. Non dirò mai “sorella morte”.
Non giunge mai la giusta ora per la morte di una madre.
Dopo la morte riestituiremo i nostri atomi al flusso della materia, nel universo, diventeremo polvere di stelle.
La morte talvolta bussa, avvisa, e pian piano porta alla resa ma nello stesso tempo prepara, dà modo di combattere: conseguenza di mali improvvisi o già conosciuti che spengono silenziosamente una vita. Altre volte invece, sorprende, inaspettatamente. È la morte più dura perché uccide la gente che sta bene e con essa l’animo della gente vicina. Fa rumore. Rumore di uno schianto, di sirene. Rumore di voci che ne parlano, rumore di lacrime sconosciute che cadono. Nel silenzio solo la verità di ciò che è stato.