Johann Wolfgang Goethe – Morte
È una caratteristica propria del nostro spirito immaginare disordine e oscurità là dove non sappiamo nulla di certo.
È una caratteristica propria del nostro spirito immaginare disordine e oscurità là dove non sappiamo nulla di certo.
Perché la luna sorride, quando qui sulla terra si ha solo voglia di piangere?Possibile che lei non senta il vuoto lasciato da due vite che da quattro anni hanno smesso di crescere?
Mi sono chiesta, il perché si nasce, il perché sono nata io.Mi sono chiesta. Il perché della morte. Il perché devo morire io.Lo scopo della nascita, mi è chiara.Si nasce per amare, sognare, per vivere.Lo scopo della morte, lo sto cercando dimmelo tu.
Se devo morire, andrò incontro alla morte come ad una sposa e la stringerò fra le mie braccia.
Nella lontananza dell’oggetto amato ci sembra di diventare tanto più padroni di noi stessi, quanto più forte è il nostro amore, perché costringiamo interiormente tutta la forza della passione che si espandeva verso l’esterno; ma quanto rapidamente siam subito strappati da questo errore, quando colui al quale credevamo ormai di avere rinunciato, all’improvviso ci sta innanzi di nuovo, indispensabile.
Una vita inutile è una morte anticipata.
A volte mi domando, se la morte sia una vittoria o una sconfitta…