Silvana Stremiz – Morte
Alla morte chiedo una sola grazia: che sia così clemente da prendermi nell’istante in cui la ragione mi abbandona.
Alla morte chiedo una sola grazia: che sia così clemente da prendermi nell’istante in cui la ragione mi abbandona.
Non c’è ricordo più intenso di quello delle tue prime volte.
Mi resi conto che è meno facile suicidarsi che meditarci sopra, e da allora, quando sento dire di uno che minaccia di uccidersi, la cosa mi lascia quasi del tutto indifferente.
L’uomo non dovrebbe credere ai fantasmi, specie dei non defunti.
Vi sono giorni di tempesta personale che richiedono di poter abbracciare solo noi stessi.
È buffo come l’uomo usi la parola amore in un contesto di sesso per poi…
Fra i ricordi troverai un motivo per sorridere anche quando il presente non te ne dà ragione per farlo.