Cesare Pavese – Morte
Bacca: Qui si dice che fu per amore.Orfeo: Non si ama chi è morto.
Bacca: Qui si dice che fu per amore.Orfeo: Non si ama chi è morto.
La morte giunge inaspettata.Non è una ladra, ma ti ruba la vita…Quando sarà il mio turnovorrei essere rapito durante il sonno.Non voglio guardarla in faccia…
Muoiono le persone, non i legami forti. Anzi nemmeno le persone muoiono a meno che non le estromettiamo dal cuore.
Possiamo pensare alla persona umana – che è l’unico tipo di persona che conosciamo – come un’onda che si alza e si abbassa, o a una bolla che si forma e poi scoppia, sulla superficie del “mare immortale”. Come un’onda o una bolla, la persona umana è effimera.La persona, che vive e muore in un organismo psicosomatico su questo pianeta, potrebbe essere una manifestazione dell’eterna realtà spirituale.
Quando una persona si suicida non pensa alle conseguenze… Pensa solo a se stessa egoisticamente, senza pensare a chi le vuole davvero bene… Possiamo quindi definire il suicidio anche un omicidio, per lo più morale, delle persone che le stanno accanto a questa.
La vita di ogni uomo finisce nello stesso modo. Sono i particolari del modo in cui è vissuto e in cui è morto che differenziano un uomo da un altro.
La morte é un sonno eterno.