Charles Bukowski – Morte
Seppellitemi vicino all’ippodromo così che possa sentire l’ebbrezza sulla dirittura d’arrivo.
Seppellitemi vicino all’ippodromo così che possa sentire l’ebbrezza sulla dirittura d’arrivo.
Il piu rabbrividente dei mali, la morte, nulla è per noi, perchè quando noi ci siamo, la morte non è presente, e quando è presente la morte, allora noi non siamo.
Morirò con la penna tra le mani e quintali di sogni scritti, ma mai vissuti.
Ma perché questa stronza di gente è così maledettamente incompetente?
Se gli schiavi non temessero la morte, o non ci sarebbe la schiavitù, o non ci sarebbero schiavi.
Tutti gli attimi feriscono, l’ultimo infinitesimale uccide.
Non ricoprite la mia tomba di fiori il 2 di novembre.Ricopritemi di affettuose attenzioni,fino al mio ultimo giorno di vita.