Michel Bitbol – Morte
Dopo la morte non esisteremo più come soggetti, e, proprio per questo non troveremo il tempo e lo spazio come li conosciamo.
Dopo la morte non esisteremo più come soggetti, e, proprio per questo non troveremo il tempo e lo spazio come li conosciamo.
La morte è il principio di un’altra vita.
Bisogna morire più volte a se stessi per non morire senza essersi mai conosciuti.
Vorrei dare una immagine al tempo… Il tempo ci sovrasta, ci modella, ci tortura, ci abbruttisce e ci trasporta alle soglie dell’infinito per posarci su una nube d’oro ricolma di gaudenti pensieri per condurci alla nuova ed eterna vita, dove immagini, quelle celestiali governano lo spazio, arricchiscono il nostro sentire e plasmano le nostre future emozioni.
Il delitto non è l’ultima, ma la prima via d’uscita che ci si offre; spesso scaturisce da una mancanza di fantasia.
Com’è strana la vita mentre un nostro caro smette di soffrire e raggiunge il paradiso per noi che restiamo inizia l’inferno.
Harry scosse la testa.”È stato stupido, pensare che fosse lui” mormorò. “Voglio dire, lo sapevo che è morto”.”Credi che le persone scomparse che abbiamo amato ci lascino del tutto? Non credi che le ricordiamo più chiaramente che mai nei momenti di grande difficoltà? Tuo padre è vivo in te, Harry, e si mostra soprattutto quando hai bisogno di lui. Altrimenti come avresti fatto a evocare proprio quel Patronus? Ramoso è tornato a correre la notte scorsa.”A Harry ci volle qualche istante per capire quelle parole.