Marguerite Yourcenar – Morte
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell’amore.
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell’amore.
Un grande uomo va giudicato da Dio, non da gente piccola.
La morte è la grande incognita, raccoglie tutto quello che abbiamo costruito e lo distrugge in un momento, eppure c’è chi non la teme ed io vorrei essere tra questi.
Nessuno è così favorito da non avere accanto a se, al momento della morte, qualcuno che gioisca del triste evento.
Vivo e soffro senza Morire… magari Muoio senza Soffrire!
Lo vedete come mi avete ridotto? Il sacrificio che ho compiuto per mantenervi al sicuro… Ve ne importa qualcosa? Non siete altro morti che camminano. Tutti quanti. Cadaveri da gettare nell’abisso. Sono l’unico vivo in questa città, e mi uccidete lentamente.
La Morte non è altro che l’epifora dell’anafora riguardante la Vita.