Jean Rostand – Morte
Uccidi un uomo e sei un assassino. Uccidine milioni e sei un conquistatore. Uccidili tutti e sei Dio.
Uccidi un uomo e sei un assassino. Uccidine milioni e sei un conquistatore. Uccidili tutti e sei Dio.
La morte è spaventosa, ma ancor più spaventosa sarebbe la coscienza di vivere in eterno e di non poter morire mai.
La morte non è male; perché libera l’uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male sommo: perché priva l’uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza.
Punizione per alcuni, per altri un dono e per molti, un favore.
La morte sarà bellissima, se sai comunicare con la morte.È un dissolversi, cadi di nuovo nella fonte dell’essere per rilassarti e per rinnovarti.Significa, svanire nella fonte dell’esistenza e unirsi a Dio – e puoi rinascere un’altra volta, finché diventi un risvegliato…
la vita è come un filo, la morte è come una forbice.
Lo vedete come mi avete ridotto? Il sacrificio che ho compiuto per mantenervi al sicuro… Ve ne importa qualcosa? Non siete altro morti che camminano. Tutti quanti. Cadaveri da gettare nell’abisso. Sono l’unico vivo in questa città, e mi uccidete lentamente.