Emily Dickinson – Morte
Per la Morte – o piuttostoPer le Cose che dovrebbe procurare -Uno – accantonaLe Opportunità della Vita.
Per la Morte – o piuttostoPer le Cose che dovrebbe procurare -Uno – accantonaLe Opportunità della Vita.
La morte di una persona amata, è un dolore straziante per i rimasti vivi.
L’ultimo maestro del canto eroico, la bella bocca attraverso la quale la musica parlava… non esiste più; e noi siamo qui a piangere le corde spezzate di uno strumento ormai muto… Poiché si isolò dal mondo, il mondo lo definì ostile; lo chiamò insensibile, poiché si tenne lontano dai sentimenti. Ma l’eccesso di sentimento evita il sentimento. Sfuggi il mondo poiché non trovò, nella sua amorevole natura, un’arma con cui resistergli. Si allontanò dai suoi simili dopo aver dato loro tutto e non aver ricevuto nulla in cambio. Rimase solo perché non trovò un essere che gli fosse pari. Ma fino alla morte conservò un cuore aperto a tutti gli uomini, un cuore di padre per la sua gente, per il mondo intero.
Morte, parola subdola della vita. Non ci sarebbe vita se non ci fosse la morte, non ci sarebbe morte se non ci fosse la vita.
Perché mai la morte sarebbe altra cosa, e più morta, che la vita?
Ogni fine ha la sua tristezza ad accompagnarla.
É l’amore che ci trasmette il coraggio di morire, non il dolore.