Sergej Mikhajlovic Ejzenstejn – Morte
Morire non è nuovo sotto il sole, ma nuovo non è più nemmeno vivere.
Morire non è nuovo sotto il sole, ma nuovo non è più nemmeno vivere.
Notte, una di quelle che non danno scampo, sinistra sinfonia di rumori e timori ancestrali.Un sudario di nubi basse e vermiglie avanzava implacabile dalle cime dell’orizzonte, si apprestava lento a nascondere le stelle del cielo mentre il chiarore della luna colava sulle sponde del lago e poteva ancora scivolarne sopra le acque immobili come argento fuso. Un vento freddo e straniero sussurrava promesse di tempesta…
Ognuno è dispiaciuto di morire ma nessuno è dispiaciuto di essere morto.
La gente si accorgerà di te, solo quando morirai.O forse prima, se hanno bisogno.
Si muore nello stesso modo in cui si è vissuti: soli!
Con la morte di Machu era come se un fulcro fosse scomparso dal mondo. Era qualcosa di talmente fisico che le bastava posare i piedi a terra per sentirla cedere.
La morte non fa più paura a chi ha perso la dignità!