Francesco Petrarca – Morte
Un bel morir tutta la vita onora.
Un bel morir tutta la vita onora.
Il mio amore per te durerà anche dopo la morte, perché la morte dura per sempre…
Tutti abbiamo una scadenza in comune, ma tutti ci rifiutiamo di pensarci.
La freccia gli si piantò alla base del collo ed egli si accasciò contro la parete e mentre l’anima gli usciva gorgogliando dalla ferita gli occhi gli s’arrovesciarono all’indietro e potè vedere per un momento dentro di sé. Vi trovò il villaggio natio, le acque scintillanti del mare e i suoi passi di fanciullo lungo la riva, sentì gli spruzzi e la schiuma e la sabbia dorata sotto i piedi, il calore del sole sulle spalle nude. Desiderò di non essere mai partito mentre, piangendo, scendeva per sempre nel buio e nel freddo.
C’è chi ti chiede la borsa e c’è chi ti chiede la vita.
La morte può essere l’espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle.
Bisogna dire che Tolstoj arrivò a 82 anni e Dostoevskij a 59. 23 anni sono un periodo molto lungo. Tolstoj sarebbe Tolstoj se fosse morto già nel 1887? L’ingiustizia dell’età è assolutamente insuperabile.