Susanna Tamaro – Morte
I morti pesano non tanto per l’assenza, quanto per ciò che -tra loro e noi- non è stato detto.
I morti pesano non tanto per l’assenza, quanto per ciò che -tra loro e noi- non è stato detto.
Quando la morte mi chiamerànessuno al mondo si accorgeràche un uomo è morto senza parlaresenza sapere la veritàche un uomo è morto senza pregarefuggendo il peso della pietà.
Dopo la morte ci aspetta il nostro destino: nulla o infinito?
La morte sta nascosta negli orologi (…) è il tempo, il tempo della individuazione, della separazione, l’astratto tempo che rotola verso la sua fine.
Trovare scappatoie quando non si vuole guardare dentro se stessi è la cosa più facile al mondo. Una colpa esterna esiste sempre, è necessario avere molto coraggio per accettare che la colpa – o meglio la responsabilità – appartiene a noi soltanto.
Straordinario l’uomo nel lavarsi la coscienza.Anni fa col plotone d’esecuzione un fucile su 5 era caricato a salve.Oggi gli basta il 50%. Le iniezioni letali sono 2.
La morte è orribile per chi resta e non per chi se ne va!