Gabriel García Márquez – Morte
Una persona non muore quando dovrebbe, ma quando può.
Una persona non muore quando dovrebbe, ma quando può.
Sopravvivere alla morte di chi si ama è come vivere un amore che non c’è.
La realtà che percepiamo è ricostruita attraverso sinapsi; quando qualcuno per noi importante viene a mancare in realtà occuperà per sempre quel posto nel nostro cuore.
Un Giorno… Immaginando un mondo oltre questa dimensione dove la fantasia può spaziare senza più barriere umane, portando portare nel mondo di destinazione soltanto i periodi felici e godendo delle esperienze positive terrene, penseremo di essere approdati in paradiso!
Affronterai mille battaglie, le potrai vincere tutte ma quella più importante la perderai. La morte vincerà sempre, tu non contare i giorni che passano, tieni gli attimi nel cuore ed i ricordi nella mente. Non puoi pensare al domani, non ti è concesso ma lascia agli altri il tuo sorriso, le tue carezze, torneranno a scaldare la loro anima quando le tue braccia non li avvolgerà più.
Se l’ignoranza fosse una malattia, sai quanti morti?
Capita che nella vita ci siano momenti in cui vorremo non essere mai nati, altri che non vorremo più esserci.Nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo tanta paura di perderla e ci aggrappiamo ad ogni speranza, anche la più assurda per poter credere di aver ancora tanto da vivere… Questo accade sopratutto nella malattia del corpo.Invece quando è l’anima ad essere malata e sofferente l’opzione cambia, e vorremo non esserci più. Allora mi chiedo è più forte l’anima o il corpo? Ci vuole più coraggio a vivere o a morire?