Alessandra Lanza – Morte
Vorrei essere come un fiore: sbocciare e morire in un giorno.
Vorrei essere come un fiore: sbocciare e morire in un giorno.
C’è chi muore oscuro perché non ha avuto un diverso teatro.
Non lasciare mai che la paura della morte superi la speranza per la vita.
Non ho più paura di perderti, ora ti sento mio e tu sai che per me ci sei e ci sarai sempre e solo tu. Quello che provo per te è più forte di ogni incertezza… Ti amo mio dolce tesoro!
Siamo tutti degli uomini morti in licenza.
Se a volte, anche per una sola volta, ti sei domandato, “perché questo fa cosi?”, la risposta è semplice. Perché il tempo è limitato, qualcosa di sconosciuto si avvicina anche quando solo sbatti le ciglia… Lui verrà e fermerà tutto… Ed io nell’attesa ho bisogno di sentire sempre il cuore a mille, di dire e fare tutto ciò che mi pare, di provare le cose, di fare danni, perché il bello è ripararli, e quando non è possibile farlo evidentemente doveva andare cosi. Di sentirmi vivo! E se non sei d’accordo, non me ne frega nulla.
Dicono che è la morte la fine di tutto, ma sbagliano. La vera fine di tutto è quando il cuore si ferma ad ogni delusione! Quella è la vera morte!