Michelangelo Buonarroti – Morte
O notte (…) o ombra del morir..
O notte (…) o ombra del morir..
Dopo la more rientremo nel ciclo della materia, rinnovandoci in altri essere viventi come humus.
Provo disperata invidia per la generazione che potrà dire”Che sfigati quelli del ventunesimo secolo… morivano ancora”
Ho scoperto che le persone non hanno veramente paura di morire; hanno paura di non avere mai vissuto, di non aver mai considerato a fondo lo scopo più elevato della loro vita, di non essere mai entrati in contatto con quello scopo e avere almeno tentato di fare la differenza in questo mondo.
Morirò con la penna tra le mani e quintali di sogni scritti, ma mai vissuti.
Dopo la morte non esisteremo più come soggetti, e, proprio per questo non troveremo il tempo e lo spazio come li conosciamo.
Nei cimiteri, per quanti fiori ci siano, non è mai primavera.