Lucio Anneo Seneca – Morte
Punizione per alcuni, per altri un dono e per molti, un favore.
Punizione per alcuni, per altri un dono e per molti, un favore.
Non è giusto che un’anima voli via senza nessuno che abbia versato almeno una lacrima per lei.
Nel regno eterno della morte troverai quella pace invano sospirata in questa vita di miserie e di affanno.
Il citofono suona all’impazzata, Pallina è bianca in volto, tremante, con occhi pieni di lacrime e sofferenza.Step le si avvicina.- “Pollo è morto”. Poi lo abbraccia cercando di trovare in lui quello che non può più trovare da nessuna parte.Poco più tardi alla Serra con Babi, Step vede luci lampeggianti intorno a Pollo, senza più la forza di ridere, scherzare… in silenzio gli accarezza il volto e sussurra piangendo – “Mi mancherai”.E Dio solo sa com’è stato sincero.
C’è chi ti chiede la borsa e c’è chi ti chiede la vita.
E ti ricorderò così.Con quei fili d’erba illuminati dal sole, verdi smeraldi ch’erano gl’occhi tuoi.Con la vita nei sorrisi, e l’amore delle parole.E ti ricorderò così, mentre è Natale, e tu tieni sempre il banco, e dici di avere tutte le cartelle, quando invece ne hai comprate solo tre.Mentre è Natale, e mescoli tutti i numeri nel sacchetto, urlando “schiattordici” invece che quattordici.E ricorderò, che è veramente tutto surreale.Il giorno prima ci sei, ed il giorno dopo esali l’ultimo respiro.Nonno, continuerai a respirare nel cuore di chi ti ama ancora.Nel mio respirerai sempre.
Non possiamo non morire, in compenso possiamo scegliere come vivere.