William Shakespeare – Morte
Se devo morire, andrò incontro alla morte come ad una sposa e la stringerò fra le mie braccia.
Se devo morire, andrò incontro alla morte come ad una sposa e la stringerò fra le mie braccia.
Mi applaudiranno perché sanno che sto morendo o perché sono bravo?
Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.
Magari morendo mi libererei di tutta questa sporcizia, che vedo intorno a me… ma sarebbe facile liberarsene così senza viverla…
Nulla muore dentro di te, neppure con la morte. E se così non fosse… non era mai nato nel tuo cuore.
Io sono meno impaziente del vento, tuttavia devo andare.Per noi, viandanti eternamente alla ricerca della via più solitaria, non inizia il giorno dove un altro giorno finisce, e nessuna aurora ci trova dove ci ha lasciato al tramonto.Anche quando dorme la terra, noi procediamo nel viaggio.Siamo i semi della tenace pianta, ed è nella nostra maturità e pienezza di cuore che veniamo consegnati al vento e dispersi.
La morte lascia sempre tristezza perché l’uomo fa finta di non capire che è parte della nostra vita e, quando arriva, ci trova impreparati.