Carlo Prevale – Musica
Non amo ballare, io, amo far ballare.
Non amo ballare, io, amo far ballare.
Anche la parola è musica. Un aforisma non si scrive, un aforisma si suona a orecchio.
Ci sono melodie che ti toccano il cuore, sono note del cuore, il tuo cuore che ascolta l’emozione di una melodia.
Le mie parole non sono mai buttate a caso, ma non voglio per questo siano fragorose. Scrivo per chi verrà con me, a trovarmi nei miei inverni che si sviscerano solo in note musicali. La Musica, il mio veicolo per sciogliermi nella mia malinconia.
L’espressione “emancipazione del basso” ha un risvolto in qualche modo negativo, viene da pensare che prima fosse incatenato… Io non mi sono mai sentito limitato in quello che ho cercato di suonare. Non ho mai avuto l’impressione di essere un bassista all’interno della sezione ritmica col compito di accompagnare un solista e che il mio ruolo fosse solo quello di essere “funzionale”… La musica in cui viene impiegato un basso elettrico è del tutto diversa da quella in cui si usa un contrabbasso: non si possono confrontare, come non si possono confrontare mele e arance. Io non credo che il basso elettrico possa contribuire all’evoluzione del contrabbasso.
Non ti conviene fare la guerra con una donna, ci perdi e basta. Meglio farci l’amore.
Solo chi ha un idolo può capire quanto sia importante vedere il suo sorriso e sentire la sua voce.